Quando avete nostalgia di uno dei posti che vi hanno toccato il cuore, la soluzione migliore è quella di dedicarsi alla preparazione di un piatto che vi riporti immediatamente in quel luogo (almeno finché ripartire non sarà di nuovo semplice come qualche mese fa!).
In questi giorni il ricordo di Israele e della sua cucina è stato pressocché costante e martellante e allora ho pensato di farmi guidare dal ricordo dei sapori per creare un piatto tutto mio ma che rispettasse i canoni della cucina ebraica.
Allora ho messo insieme pomodorini gialli e rossi, cumino, menta, olive, pistacchi e ceci ma sottoforma di pasta e ho impiattato un pranzetto kosher che rispettava tutti i principi imposti nella semplicità di una ricetta 100% vegana.
Ecco come l’ho preparata:
70 g di pasta di farina di ceci
12-15 pomodorini misti gialli e rossi
una decina di pistacchi
mezzo avocado
un ciuffo di menta
mezzo cucchiaino di semi di cumino
5-6 olive nere
un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva
- Cuocete la pasta di farina di ceci in abbondante acqua bollente salata (ci vorranno circa 5 minuti).
- Nel frattempo scavate mezzo avocado con un cucchiaio e raccoglietelo in una ciotola capiente. Schiacciate la polpa con una forchetta e aggiungete l’olio, un pizzico di sale e i semi di cumino.
- Tagliate i pomodorini a metà e uniteli alla polpa di avocado. Aggiungete i pistacchi, le olive e la menta spezzettata.
- Scolate la pasta, versatela nella ciotola, mescolate per bene e buon appetito!